Prevenzione e benessere con le piante: cos’è la gemmoterapia?

La gemmoterapia

Per la naturopatia i germogli rappresentano la primavera, la rinascita, le belle giornate… Ma sono anche una miniera d’oro per il benessere e la salute.

La gemmoterapia (chiamata anche meristemoterapia) è una branca della fitoterapia. Fu inventata negli anni ‘50 dal medico omeopata belga Pol Henry. A differenza dell’aromaterapia, un’altra disciplina olistica che utilizza gli olii essenziali, la gemmoterapia si serve unicamente dei germogli vegetali che, insieme ad altre parti della pianta, vengono raccolti in primavera, appena prima che si schiudano. Dopo un periodo di essicazione le parti raccolte vengono immerse per tre settimane in una miscela di alcol, glicerina vegetale e acqua. Si ottiene così il macerato-madre o macerato glicerico, che prende il nome dalla pianta da cui è tratto.

Cos’è la gemmoterapia?

In latino, gemma significa “pietra preziosa” ma anche “germoglio”. In effetti il germoglio è prezioso perché contiene il tessuto embrionale di ogni parte della pianta (radice, fusto, frutto, fiore, seme…). Poiché questi tessuti sono in fase di crescita e di moltiplicazione cellulare sono ricchi di minerali, oligoelementi, vitamine e ormoni vegetali. Durante il processo di macerazione tutti i principi attivi contenuti nei tessuti del vegetale vengono preservati.

Origini e impiego della gemmoterapia

La gemmoterapia è una pratica che risale al Medioevo. Gli alchimisti sfruttavano le virtù dei germogli nella preparazione di sciroppi per curare i problemi respiratori. Oggi la gemmoterapia viene utilizzata per liberare l’organismo dalle tossine soprattutto quando gli organi emuntori (fegato, reni, polmoni, intestino, pelle) sono affaticati e non riescono a svolgere il loro compito. Per esempio il gemmoderivato di linfa di betulla è particolarmente utile per fegato e reni, mentre quello di castagno favorisce la circolazione linfatica.

La posologia è in genere di 50 gocce diluite in poca acqua da assumere 2-3 volte al giorno.

In linea di massima non esistono controindicazioni all’uso dei gemmoderivati che normalmente vengono utilizzati anche in gravidanza, ma se ne sconsiglia l’uso ai bambini al di sotto dei 2 anni perché contengono alcool.

Ricordatevi che la gemmoterapia non è una medicina convenzionale. In caso di sintomi preoccupanti si raccomanda di consultare il proprio medico.

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