Ippocrate, precursore della dietistica

Ippocrate, medico e filosofo greco del V secolo a.C., ha aperto la strada della dietistica moderna promuovendo già all’epoca il consumo di frutta e verdura, fornendo le basi per una sana alimentazione naturale.

La naturopatia

Chi ama la naturopatia deve sapere che secondo le discipline olistiche l’alimentazione deve essere basata su quattro semplici regole. La digestione dipende dal tipo di cottura. È preferibile mangiare infatti cibo cotto, in modo da facilitare i processi digestivi. Il corpo è composto da elementi che determinano uno specifico temperamento/costituzione quindi si raccomanda di seguire un regime alimentare equilibrato.

La dieta

Nella dieta ippocratica gli alimenti erano classificati in base alla loro corrispondenza ai quattro elementi: Acqua, Terra, Aria e Fuoco, che corrispondono ai quattro temperamenti definiti dalla teoria degli umori: linfatico, malinconico, sanguigno e collerico.

Ciascun alimento è suddiviso in funzione delle sue qualità, ordinate sulla base delle sue caratteristiche principali: caldo o freddo. Secco o umido. Dolce o amaro. Crudo o cotto

Le caratteristiche

Queste caratteristiche influenzano il modo in cui il cibo viene trasformato nel corpo e di conseguenza la qualità degli umori nell’organismo.

Per esempio il vino rosso, così come la carne (alimenti caldi e secchi), sono raccomandati sia alle persone anziane, nonché a quelle flemmatiche e malinconiche (di natura fredda).

Al contrario, il pesce fresco, la frutta e i legumi (alimenti freddi e umidi) sono più indicati ai collerici e ai sanguigni, nonché ai giovani (dal temperamento caldo).

Come alimentarsi durante l’anno?

L’alimentazione deve variare anche in base al clima e alle stagioni.

In inverno, periodo in cui le persone flemmatiche (fredde e umide) dominano, è preferibile consumare carne con salse e spezie; in primavera, stagione delle persone sanguigne (calde e umide), è consigliabile passare a poco a poco dal bollito all’arrosto e di cominciare a mangiare verdure verdi; l’estate, stagione in cui dominano le persone colleriche calde e secche, è il momento di mangiare carne e pesce grigliati, più leggeri, e di preferire alimenti freddi e umidi come il melone, le prugne e le ciliegie; in autunno, periodo dominato dalle persone melanconiche secche e fredde, bisogna prediligere cibo gustoso e aspro (per scacciare la malinconia) e ridurre vino e frutta.

I termini linfatico, flemmatico, malinconico, collerico sono ancora oggi usati per designare caratteri, e in alcune antiche tradizioni (ayurveda) sopravvivono in alcune pratiche culinarie (come mangiare melone con prosciutto crudo, bere un digestivo a fine pasto…).

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